Nata da un’idea di una Under 30, School of Work supporta ogni giorno sui social chi deve muovere i primi passi nel mondo del lavoro.
Trovare lavoro è quasi un lavoro a sè. Migliaia di annunci, parole e sigle mai sentite, competenze richieste che non si sa di avere, e tanti tanti dubbi su come ci si debba comportare, su come scrivere il curriculum, quando mandarlo, e via dicendo. Le nuove generazioni però non devono temere: a tirarli fuori da questa spirale di incertezza ed inesperienza c’è School of Work, una community fondata pochi anni fa, che dispensa tips e consigli sul web, oltre a mettere in contatto i giovani studenti o laureati con professionisti delle Risorse Umane e con le aziende. Tutto questo grazie ad un’idea della fondatrice, una giovane perugina con il piglio imprenditoriale, che è stata inserita da Forbes nei suoi Under 30 del 2022.
La nascita del progetto
School of Work è il frutto di anni di lavoro, di esperienze e della voglia di mettersi in gioco di Gaia Alaimo, perugina con origini greche e siciliane, che a 26 anni ha deciso di abbandonare il suo posto a tempo indeterminato in una multinazionale per seguire il suo progetto e il suo istinto da businesswoman. Avendo operato principalmente nel settore delle Risorse Umane, aveva infatti notato la difficoltà dei giovani ad approcciarsi al mondo professionale, e ha così pensato di mettere le sue competenze a disposizione di tutti.
Già, perchè la Alaimo sa il fatto suo. Con una laurea in Scienze internazionali e diplomatiche, Gaia vanta un periodo nel board italiano di AIESEC, la più grande associazione studentesca al mondo, realtà nella quale ha potuto sviluppare una grande sensibilità verso le aree del volontariato e degli stage internazionali per i più giovani. Ha poi lavorato in Impact Hub, Apple e Gi Group, spostandosi tra Belgrado, Londra e Milano, aziende che le hanno fornito una chiara visione del dinamico mondo del lavoro contemporaneo.
Dunque, nel 2019, è arrivata l’idea di dare vita ad uno spazio in cui dispensare suggerimenti e consigli ai coetanei, per aiutarli ad avviare al meglio la propria carriera. E’ nato così, sui social, quello che allora si chiamava Your Millennial Mentor, e che era solo un “progettino del fine settimana” – come ha raccontato la founder a Il Sole 24 Ore. Dal 2020, complice anche il boom ottenuto durante la pandemia, la questione si è fatta più seria: cambiato il nome in School of Work, si è venuta a creare una vera e propria community, che al momento conta 20mila follower su Instagram e 37mila su TikTok, e che collabora anche con importanti aziende. Al 2022, questa realtà ha aiutato più di 200 giovani a trovare un impiego.
Cos’è School of Work
Nel concreto, la creatura della Alaimo è uno spazio social che si compone di un profilo Instagram, un account TikTok e un canale YouTube, dove lei in prima persona, così come tanti collaboratori e professionisti del recruiting o di particolari ambiti lavorativi condividono con tutta la community il loro know how sul mondo del lavoro. Post, brevi video, storie e Q&A spiegano a giovani universitari o laureati come si scrive un CV, quali sono le domande più frequenti ad un colloquio, quali sono i falsi miti sul lavoro, e quali sono le professioni più richieste del momento. Il tutto con uno stile fresco, comprensibile, “senza ansia” e che non disdegna i meme o i trend più diffusi.
Dal 2022, School of Work è anche una piattaforma di formazione, dove gli iscritti possono seguire video-lezioni e partecipare ad eventi e laboratori sia online che offline per entrare in contatto con imprenditori, aziende e startup in modo agile. Ad ottobre 2023, ad esempio, la giornata “Inside Galbusera” ha permesso, gratuitamente, di conoscere da vicino il dietro le quinte della storica impresa alimentare direttamente nella sede di San Babila, a Milano.